Ilmuroscritto nasce dalla passione della street art.
Storia dell’arte di strada
La street art nasce negli Stati Uniti negli anni Cinquanta e Sessanta col graffitismo: un movimento di protesta giovanile che colora i muri dei quartieri poveri di New York e Philadelphia ma anche i muri delle università e dei palazzi istituzionali.
Il messaggio comunicava la rottura delle regole, l’affermazione dei propri ideali e l’importanza dei giovani nella società. Il graffitismo si sviluppa velocemente verso altre forme come il writing e contagia tutto il mondo.
Dagli anni Ottanta in poi, il graffitismo non è più solo sinonimo di protesta sociale e politica ma si trasforma anche in arte. Diventa una forma artistica, dando importanza anche all’espressività dell’artista e non più solo messaggio di protesta.
È in questo periodo che nascono le prime mostre dedicate alla street art: il via è dato nel 1980 quando Keith Haring viene invitato a partecipare alla mostra Times Square Show.
Negli anni Novanta sono i writers ad avere la meglio e a subire le influenze esterne. Il graffitismo diventa più comprensibile a tutti grazie ai fumetti e alla grafica. La street art nasce in questo periodo grazie all’introduzione di nuove tecniche creative come l’utilizzo dei pencil, i poster e gli adesivi. Le bombolette spray e l’aerografo vengono messe da parte a favore di nuove idee.
Dagli anni 2000 la street art diventa un filone artistico conosciuto in tutto il mondo e i street artist hanno facce sconosciute.
Bologna: la grassa, la rossa, la scritta
Se passeggiamo per il centro storico di Bologna ci accorgiamo che i portavoce della città sono proprio i suoi muri.
Basta entrare in vicoli nascosti, saracinesche di negozi abbassate che i nostri occhi verranno indirizzati da frasi di critica sociale, comizi poetici ed espressioni fantasiose.
I muri da qualche anno sono in fase di cancellazione e pulitura per via del Comune.
ilmuroscritto vuole salvaguardare espressioni e frasi più controverse della città, per portarle in auge grazie agli accessori personalizzati creati a mano.
II progetto crea un angolino di Bologna da poter portare sempre con sé, ognuno può scegliere la frase che più lo rappresenta.
Chi sono
Sono Consuelo, e sono graphic designer dal 2001. Mi sono laureata alla Nuova Accademia di Belle Arti a Milano.
Ho una passione per l’arte e per gli oggetti di design. Sono amante dello sport, la mia grande passione sono i viaggi e adoro passare il tempo con i miei amici.
Amo Bologna, amo i suoi muri, il suo cibo e perdermi tra i vicoli.
Questo progetto è nato quasi per caso, avevo tante foto nel cellulare di frasi sui muri di Bologna, e ho pensato che sarebbe stato un peccato non condividerle, e poter creare qualcosa di tangibile da poter portare con sé.
Per via della riqualificazione della Città e del rifacimento delle facciate, queste scritte si stanno perdendo, e, ora, ancor di più, questo progetto mi sta a cuore.